
Nocturama
Sabato 1 agosto 2015, ore 18.00
c/o Locus Solus
Palazzo Giangi
Via Basilicius 27
47890 San Marino
Nocturama è l’anteprima di un progetto che unisce due amici artisti nel nome di uno maggiore.
Un artista e una poetessa si incontrano sui disegni inarrivabili di Rembrandt, un territorio fecondo, un paesaggio d’ombre rischiarate da rare candele e li reinterpretano con le loro rispettive lingue.
A ciascun disegno che ripete con un nuovo segno, con l’esercizio devoto da innamorato, le linee complicate e nervose del maestro olandese corrisponde un testo poetico dove è Rembrandt stesso a parlare.
Così i panorami notturni (da qui il titolo) di Franco Pozzi, fatti in maggior parte di teste, di autoritratti dell’artista, brulicanti di puntini e frammenti di linee, diventano isole e piccole porzioni di mondo, luoghi dove ricoverare pensieri e sogni.
Nei testi di Sabrina Foschini, la voce in prima persona di Rembrandt, ripercorre come un sentiero o un dito sulla mappa, l’iter artistico e biografico del pittore, il rovello geniale del lavoro e la fragilità della vicenda umana, dando una voce possibile a ciò che nell’arte, pur risplendendo, resta muto.










Sabrina Foschini
“Sono qui, nascosto tra i miei segni, la mia mano ha fatto un nido con poco posto per gli occhi. Gli occhi difatti sono tutti precipitati in questa mia mano, crepitante sul foglio come un formicaio che ammassa la sabbia, per fare una casa spaziosa. Io faccio la mia testa, che è la prima casa della mia pittura, la strada più breve tra i canali, tra i boschi attorno al paese per arrivare al centro dei pensieri e infilzarli con la penna come perle di una collana scucita.
La penna nel suo primo tempo ha volato, poi bagnata nell’inchiostro ha disegnato e ancora volerebbe, se non fosse che con i segni io mi diverto, oppure mi danno, a costruire vortici e vincoli teneri, per radicarmi a terra. Sempre sono rimasto aggrappato alla terra, anche nei quadri di santi, sporcati di farina e d’umano sguardo, non ho mai fatto nulla per guadagnare il cielo…”