Gino Zani

L’ingegnere, l’architetto, lo storico

Luca Morganti

2017

La carriera dell’ingegnere sammarinese Gino Zani (1882-1964) attraversa una fase cruciale del passaggio a una nuova forma di città. La perturbante urgenza storica con cui si presenta la metropoli è, già di per sé, l’espressione stessa del moderno che scardina le tradizionali categorie interpretative. L’irruzione del moderno è però pervasiva, investe anche chi, come Zani, cercherà di opporre all’urto una resistenza conservativa. Da questo punto di vista, l’opera dell’ingegnere è interna al paradigma della modernità ed è proprio dentro a tale struttura che maturano le differenze di approccio in tempi e spazi diversi.

La città in Zani è inizialmente un risultato che emerge dagli sviluppi tecnologici come risposta pratica alle necessità, e si trasforma poi in un ambizioso obiettivo da raggiungere che, insieme allo spazio, deve coinvolgere la storia mitizzata della sua forma urbana. A una prima città moderna, la Reggio Calabria dei primi del Novecento, espressione di una borghesia urbana che tenta un riscatto dopo lo choc della distruzione del terremoto, succede così una seconda città, la San Marino degli anni Trenta, che, attraverso l’invenzione di una tradizione, si apriva ugualmente alla modernità travestita da borgo storico ricostruito.

Di Zani esiste una rappresentazione rigidamente divisa tra questi due momenti che corrispondono a luoghi diversi, come se la figura di questo professionista fosse stata scissa in parti uguali, senza che mai l’una parte rivendicasse l’altra, quasi a vedere nelle due parti, blocchi autonomi che non si sono sfiorati. Si trattava allora, da parte nostra, di riunire in un’unica pubblicazione le “due carriere” divise tra Reggio Calabria e la Repubblica di San Marino.

Il libro, frutto di un convegno svoltosi nel 2014, vede riuniti i lavori di autorevoli autori che hanno contribuito ad elevare la figura di Zani negli ultimi trent’anni. Nella presente pubblicazione si trova, infine, una parte monografica riguardante una selezione dei progetti che include delle “schede” in modo da facilitare l’approccio anche a chi si accosta al lavoro di Zani per la prima volta e senza una specifica competenza degli argomenti trattati.